Un affascinante viaggio non solo nella fotografia, ma negli eventi che hanno fatto la Storia degli ultimi cinquant’anni, ancora oggi vividi e toccanti grazie a uomini e donne che hanno saputo cogliere l’attimo perfetto.
A raccontarlo, a partire dal suo libro, con l'aiuto di un ledwall, grazie alla sua innegabile maestria, un narratore d'eccezione: il giornalista e direttore di Chora Media Mario Calabresi.
L’umanità dolente in fuga dai massacri ruandesi o gli schiavi delle miniere a cielo aperto ritratti da Sebastião Salgado, le discriminazioni razziali americane testimoniate da Elliott Erwitt o i rifugiati palestinesi ai quali, nelle sue immagini volutamente un po’ sfocate, rivolge con pudore lo sguardo Paolo Pellegrin.
Calabresi narra, lo spettatore ascolta, guarda, viaggia, nel mondo e nella storia, stando fermo, muovendo solo gli occhi, tendendo solo le orecchie. Un viaggio che non vuol dire vacanza, semmai esplorazione. Nessun bagaglio ammesso.
A occhi aperti è uno degli eventi più attesi de Le Parole del Pane Festival una due giorni di workshop, talk, spettacoli per parlare di pane, culture, migrazioni, solidarietà.