Ragione e sentimento: il fragile equilibrio dell’etica.
Ragione e sentimento: il fragile equilibrio dell’etica.
Data e ora
Località
Palazzo Venezia
Via Plebiscito 118 00186 Roma ItalyInformazioni sull'evento
- L'evento dura 1 ora 30 minuti
AL CENTRO DI ROMA. STORIA, FILOSOFIA, ARTE, ARCHITETTURA E ARCHEOLOGIA
Rassegna a cura di Edith Gabrielli
Ciclo Ragioni e passioni. Dalla Grecia classica alle neuroscienze
A cura di Francesco Ferretti, Professore di Filosofia e Scienze Cognitive del Linguaggio, Università Roma Tre
CONFERENZA
Mario De Caro, Professore ordinario di Filosofia morale a Roma Tre e Visiting professor alla Tufts University di Boston
presenta
Ragione e sentimento: il fragile equilibrio dell’etica.
introducono
Edith Gabrielli e Francesco Ferretti
Secondo una tradizione filosofica millenaria, la ragione umana saprebbe come sarebbe giusto comportarsi; purtroppo, però, emozioni e passioni interferiscono continuamente, e spesso ci portano ad agire in modo moralmente inadeguato. Questa è la linea Platone-Kant. Secondo un’altra tradizione, il primato della ragione è invece un mito da sfatare perché la morale discende piuttosto da passioni ed emozioni e la ragione è poco più di un orpello. Questa è la linea Hume-Nietzsche. La contrapposizione tra queste due tradizioni classiche continua ancora oggi. C’è però anche una tradizione alternativa, a lungo minoritaria, che negli ultimi anni è stata ripresa con forza al confine tra filosofia e psicologia. Secondo questa tradizione, la soluzione sta nel mezzo: una corretta integrazione di fattori razionali e fattori emotivi è indispensabile per produrre una moralità armoniosa. Questa è la linea Aristotele-Dewey. Chi ha ragione?
Mario De Caro è professore ordinario di Filosofia morale a Roma Tre e Visiting professor alla Tufts University di Boston. Già Fulbright fellow a Harvard e Visiting scholar al MIT, è presidente della Società Italiana di Filosofia Morale. Ha tenuto corsi e conferenze in oltre cento università di diciannove paesi e pubblicato sette libri e più di duecento articoli scientifici in sei lingue. Si occupa di filosofia morale, metafisica, filosofia del cinema, etica dell’AI e storia della filosofia della prima età moderna. Collabora con La Stampa
Ragioni e passioni. Dalla Grecia classica alle neuroscienze
A cura di Francesco Ferretti, Professore di Filosofia e Scienze Cognitive del Linguaggio
Secondo una lunga tradizione filosofica, la ragione è il tratto universale e distintivo degli esseri umani. È in forza della loro razionalità che gli umani sono in grado di agire in modo appropriato alla situazione distinguendo il loro comportamento da quello degli altri animali. Detto questo, che cos’è la ragione? Quali sono i suoi tratti caratteristici e quali le sue funzioni specifiche? Un punto di vista privilegiato per rispondere a tali domande è indagare il rapporto tra ragioni e passioni. Nella tradizione filosofica, ragioni e passioni sono state chiamate in causa da due diversi (e contrapposti) paradigmi interpretativi: se, da una parte, il prevalere di una prospettiva intellettualista ha considerato le passioni un elemento estraneo, quando non di vero e proprio disturbo, all’agire razionale; è anche vero che, soprattutto in ambito morale, una diversa tradizione filosofica ha considerato il primato della ragione un falso mito, visto che l’agire umano è guidato prevalentemente da passioni ed emozioni. A dispetto dell’opposizione netta tra queste due diverse tradizioni di pensiero, la riflessione contemporanea è caratterizzata da un intento di riconciliazione: rivalutando alcune istanze tipiche della filosofia greca classica, infatti, le ricerche odierne considerano le passioni uno dei tratti distintivi della ragione umana. L’idea che ragioni e passioni collaborino congiuntamente alla spiegazione dell’agire razionale riceve conferme dalle ricerche empiriche nell’ambito delle scienze cognitive e delle neuroscienze attuali.
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