AL CENTRO DI ROMA: Fenomenologia dell’inatteso

AL CENTRO DI ROMA: Fenomenologia dell’inatteso

AL CENTRO DI ROMA. STORIA, ARTE, ARCHITETTURA E MUSICA Fenomenologia dell’inatteso

Di VIVE | Vittoriano e Palazzo Venezia

Data e ora

gio, 27 giu 2024 18:00 - 19:30 CEST

Località

Palazzo Venezia

via del Plebiscito 118 00186 Roma Italy

Informazioni sull'evento

  • 1 ora 30 minuti

AL CENTRO DI ROMA. STORIA, ARTE, ARCHITETTURA E ARCHEOLOGIA

Rassegna a cura di Edith Gabrielli

Ciclo COSTRUIRE RACCONTARE ARCHITETTURA a cura di Orazio Carpenzano, preside della Facoltà di Architettura "Sapienza", Università di Roma

CONFERENZA

Giuseppe Grant, Architetto

presenta

Fenomenologia dell'inatteso

introducono

Edith Gabrielli e Orazio Carpenzano


Può una singola soluzione formale risolvere un sistema complesso come lo spazio pubblico? Può l’architettura intesa come fondale lasciar emergere desideri e modelli relazionali d’uso dello spazio pubblico sopiti nel tempo?

Nel dibattito architettonico è necessaria una riflessione ampia sul ruolo dell’architetto “con” e non “per” nei modelli di processo di costruzione dello spazio pubblico come “sistema aperto”, democratico e flessibile, capaci di coinvolgere simultaneamente il singolo individuo e la comunità lasciando ampio spazio all’improvvisazione nella creazione collettiva di spazi che accolgono l’inatteso.



Orizzontale è un collettivo di architetti con base a Roma, il cui lavoro attraversa architettura, paesaggio, arte pubblica e autocostruzione. orizzontale promuove dal 2010 progetti di spazi pubblici relazionali, dando forma ad immagini di città dismesse o inedite. Questi progetti sono stati terreno di sperimentazione per nuove forme di interazione tra gli abitanti e i beni comuni urbani e al tempo stesso occasione per mettere alla prova i limiti del processo di creazione architettonica. Orizzontale ha costruito e sviluppato progetti in Italia, Spagna, Germania, Austria, Grecia, Ucraina, Portogallo, Olanda. “8 ½”, il teatro mobile costruito da orizzontale nel 2014, è risultato vincitore del premio internazionale Young Architects Program (“YAP MAXXI 2014”) indetto dal Museo MAXXI e dal MoMA PS1. Nel 2016 orizzontale vince il concorso per la rigenerazione di Piazza della Comunità Europea ad Aprilia, indetto da MiBACT e CNAPPC. Il progetto è realizzato ed è stato premiato nel 2020 con il Premio Urbanistica dall’INU. Nel 2018 alla Biennale di Venezia orizzontale riceve dal CNAPPC il riconoscimento “Giovane Talento dell’Architettura Italiana 2018” che premia il migliore studio under 35 italiano. Dal 2020 orizzontale fonda e cura VUOTO, uno spazio transmediale di riflessione e dibattito sulla città e lo spazio pubblico. Il lavoro di orizzontale è stato esposto in mostre internazionali, tra cui la Biennale di Architettura di Venezia, la Biennale di Vienna e la Triennale di architettura di Oslo. Nel 2023 è presente alla 18. Mostra Internazionale di Architettura all’interno dell’esposizione The Laboratory of the Future, curata da Lesley Lokko presso le Corderie dell’Arsenale, e nel Padiglione Italia, nella mostra Spaziale. Ognuno appartiene a tutti gli altri curata da Fosbury Architecture. Orizzontale è composto da: Jacopo Ammendola, Juan López Cano, Giuseppe Grant, Margherita Manfra, Nasrin Mohiti Asli, Roberto Pantaleoni, Stefano Ragazzo.

Costruire e raccontare sembrano due mondi lontanissimi.

In realtà hanno bisogno l’uno dell’altro, anche se talvolta assumono posizioni difensive e di chiusura per non rischiare di far interagire troppo i loro due campi di esistenza nei rispettivi spazi teorici e professionali.

Sarebbe come dire Astrazione e Costruttività, oppure Fabrica et Discorso, per stare nel solco di endiadi che hanno rivelato alcune dissonanze cognitive tra quello che gli architetti raccontano e quello che effettivamente producono come opere.

Qualcuno prova a ridurre ogni eventuale dissonanza, qualcun altro giustifica pienamente le contraddizioni di un lavoro in bilico tra sapere e saper fare, arrivando persino all’autoinganno, alle false critiche e alle bugie.

Abbiamo bisogno di raccontare e di costruire, per comprendere, sempre meglio, il modo di agire degli architetti attraverso le loro opere.

Attraverso sei incontri con altrettante personalità del mondo dell’architettura, proveremo a dare sostanza al tema interrogando il loro centro narrativo e la loro idea di costruzione.

Le autrici e gli autori invitati sono molto distanti tra loro nel modo di interpretare il nesso tra astrazione e costruttività. I loro contributi saranno utili per rintracciare quei legami nascosti nel tema, all’interno del quale intanto cresce l’insidia o la grande opportunità dell’Intelligenza artificiale.


Per scoprire tutti gli appuntamenti della rassegna:

vive.cultura.gov.it



Organizzato da

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