VA BENE - post opening by reservation
Data e ora
SpazioY /pos•tàc•cio/#6, apertura su prenotazione di: VA BENE, progetto di Charlie Aubry, a cura di Valeria De Siero e Davide Silvioli
Informazioni sull'evento
SpazioY, in occasione del sesto appuntamento di /pos•tàc•cio/, format espositivo ideato in collaborazione con OFF1C1NA, studio condiviso e spazio di ricerca artistica nel quartiere Quadraro, presenta VA BENE, progetto di Charlie Aubry, a cura di Valeria De Siero e Davide Silvioli.
Il format di /pos•tàc•cio/ invita artisti a realizzare installazioni site-specic, interpretando lo spazio esterno dello studio come un laboratorio a cielo aperto. Lo spazio dell’azione, denito ironicamente ‘postaccio’ è stato utilizzato per anni come deposito di oggetti in disuso, divenendo non soltanto un agglomerato incontrollato di oggetti disparati ma anche memoria irregolare del luogo.
Charlie Aubry sviluppa una pratica artistica interdisciplinare, interdetta fra oggetto, suono e tecnologia. Per il suo intervento per /pos•tàc•cio/ #6, l’artista, ex novo, ha creato un'installazione denita nelle forme articolate di una struttura, composta dalla combinazione di oggetti dismessi di varia tipologia, materiali di scarto, dispositivi elettronici. L’opera, costituisce un insieme di “ objets trouvés” , caratterizzato da una condizione di apparente squilibrio. Si tratta della stessa precarietà che contrassegna gli organi sociali, oggi nella loro fase terminale e prossima al cedimento. Un sistema disomogeneo di apparati sempre più inconsistente, entro cui dobbiamo comunque condurre le nostre esistenze e che, perciò, nché regge, “ Va bene”. Aubry ha intrapreso un approccio che viola le prescrizioni di utilità, in cui ogni strumento adottato è svincolato dai propri obblighi di funzione, assumendo, così, nella sica dell’opera, sia una dierente codicazione che una destinazione alternativa. Il risultato è un entità oggettuale nuova, in grado di interferire con la realtà circostante, modicando la percezione dello spazio del luogo che la ospita e la considerazione della natura dei mezzi tecnici impiegati.