Persistenze

Persistenze

AL CENTRO DI ROMA - Persistenze ciclo "Idee e figure. Storie di strategie innovative per l’architettura"

Da VIVE | Vittoriano e Palazzo Venezia

Data e ora

Località

Palazzo Venezia

via del Plebiscito 118 00186 Roma Italy

Informazioni sull'evento

  • L'evento dura 1 ora 30 minuti

AL CENTRO DI ROMA. STORIA, ARTE, ARCHITETTURA, ARCHEOLOGIA E FILOSOFIA

Rassegna a cura di Edith Gabrielli

Ciclo Idee e figure. Storie di strategie innovative per l’architettura a cura di Orazio Carpenzano, Preside della Facoltà di Architettura "Sapienza", Università di Roma

CONFERENZA

Fabrizio Barozzi, Architetto

presenta

Persistenze

introducono

Edith Gabrielli e Orazio Carpenzano

Il carattere essenziale di un luogo si trova spesso in certe condizioni inespresse - frammenti, spazi, materiali, atmosfere - che possono essere riprese, trasformate, tradotte in nuove architetture, che conservano e accentuano l'identità dell'architettura stessa e del luogo. Attraverso il racconto di una serie di progetti dello studio Barozzi Veiga, l’incontro è volto a riflettere sulla capacità dell’architettura contemporanea di fornire un dialogo con il patrimonio storico, capace di generare nuove narrazioni pubbliche.


Fabrizio Barozzi, architetto italiano nato a Rovereto nel 1976, vive e lavora a Barcellona, dove dirige lo studio Barozzi Veiga. Nel 2024, dopo aver studiato architettura a Venezia, Siviglia e Parigi, fonda lo studio con l’architetto Alberto Veiga, concentrandosi su progetti pubblici e culturali. Il suo lavoro si distingue a livello internazionale con la Filarmonica di Stettino, premiata con il Mies van der Rohe Award nel 2015, e altre opere, tra cui il Museo di Belle Arti di Coira, il Museo di Belle Arti di Losanna, e il Museo d’Arte di Kortrijk. Ha ricevuto numerosi premi, tra cui il RIBA Award nel 2018 e il Premio Presidente della Repubblica nel 2020, e ha partecipato a importanti mostre e biennali internazionali. Caratterizzato da una ricerca sull’architettura contemporanea e la continuità storica, il suo lavoro è stato esposto al Centre Pompidou di Parigi e pubblicato in numerose monografie.


Questo nuovo ciclo di conferenze continua, come per le precedenti edizioni, a porre in tensione i rapporti non sempre facili tra la teoria e il progetto di architettura, che sono nella intrinseca natura della ricerca scientifica e accademica, ma anche nella qualità di ogni azione progettuale che aspiri a un senso culturale oltre che sociale.

È una tensione che si dispiega attraverso i nodi critici e multidimensionali che caratterizzano il tempo del nostro mondo, sulla sua forma e su tutte le relazioni possibili che l’architettura instaura con le differenti realtà, economiche, politiche, sociali, religiose, ecc.

La cultura architettonica è ancora capace di offrire un quadro interpretativo sulle condizioni complesse del presente? Avverte l’Architettura la responsabilità di trasmettere al futuro valori condivisi sui temi ambientali che vanno dalla vulnerabilità degli ecosistemi alle diseguaglianze sociali?

Il progetto ha sempre più bisogno di azioni intersettoriali e di transdisciplinarità, di approcci sistemici e processuali, di una comunicazione che possa consentire all’architettura di tornare ad essere un linguaggio aperto, capace di arrivare alle persone, con la forza necessaria per orientare e indirizzare verso comportamenti virtuosi.

Su queste premesse credo sia necessario proseguire la riflessione critica coinvolgendo alcune figure operanti che, a vario titolo e secondo coni ottici differenti, tentano di coniugare nella propria esperienza progettuale, appunto, riflessione teorica e prassi e le cui opere sono l’evidente e limpida testimonianza di una ricerca essenziale per comprendere il ruolo dell’Architettura e la natura del progetto architettonico.

Per scoprire tutti gli appuntamenti della rassegna:

vive.cultura.gov.it



Organizzato da

Benvenuti nella pagina ufficiale dell'Istituto Vittoriano e Palazzo Venezia (VIVE) | Welcome to the official account of the Istituto Vittoriano and Palazzo Venezia (VIVE).

Info e prenotazioni gruppi: 0632810960 o vi-ve.prenotazioni@beniculturali.it

Gratuito
gen 8, · 18:00 GMT+1