Attraverso la percezione visiva, il workshop permette di fare una riflessione sull’uso degli occhi e di esprimersi attraverso espressioni facciali, il corpo e le mani. Grazie all’uso di queste ultime, ne si prende consapevolezza in diverse aree: nell’uso quotidiano, nella lingua dei segni, nell’arte, nel teatro e molto di più, dando una comunicazione visiva più estesa.

La Visual Sign (VS) è una componente artistica della lingua dei segni, evoluta dal ramo della VV (Visual Vernacular) e della poesia visiva. Sia la VV che la poesia partono da elementi tipici e tradizionali della lingua dei segni, tra cui classificatori e impersonamento. La VS si è “staccata” da questi elementi dando una possibilità maggiore di comprensione alle persone che possono utilizzarla, da coloro che non conoscono la lingua dei segni, utilizzando segni iconici e visivi. Si usano principalmente le mani e le espressioni facciali, ma permette anche di coinvolgere l’intero corpo. Grazie alla VS si può ottenere una conoscenza e consapevolezza dell’uso del corpo e della comunicazione non verbale per esprimere numerosi concetti senza appoggiarsi a una specifica lingua, parlata o segnata.

L'evento si inserisce all’interno del progetto promosso da Roma Capitale - Assessorato alla Cultura e vincitore dell’Avviso Pubblico Roma Creativa 365. Cultura tutto l’anno in collaborazione con Zètema Progetto Cultura.

Bio

Daniel Bongioanni, nato il 03.09.1995. Artista Sordo, laureato con lode presso l’Accademia Albertina di Torino nel 2019. Ha partecipato allo scambio Erasmus a Valencia (Spagna) nel 2018. Si è specializzato in scultura ma si diletta anche in altre forme artistiche tra cui pittura, disegno, fumetto e fotografia. Docente di Lingua dei Segni Italiana, dal 2021 si appassiona alla Visual Sign (componente artistica visivo-gestuale della suddetta), e viene selezionato al progetto europeo Beyond Sign, per il quale tiene, dal 2022, vari spettacoli di You have to be Deaf to Understand in Europa. Nel 2022 è artista performer per La città che danza 2 - VerdiOFF a Parma e per Tregua a Bologna e dal 2023 come performer LIS/IS per la Rai per l’evento di Eurovision Song Contest e dal 2024 per il Festival di Sanremo Accessibile. Dal 2024, insieme a Babilonia Teatri, lavora e produce Foresto, spettacolo in trilingue (LIS, dialetto veronese e sottotitoli in italiano) esposto in diversi festival in tutta Italia (tra cui Pergine Festival, OperaFestival e BabeleFest). Nel 2025 insegna Segni Internazionali all’Università di Parma e lavora come performer in Pas Moi di Diana Anselmo, debuttato in Teaterformen Festival a Hannover e a Santarcangelo Festival. Attualmente lavora anche come traduttore LIS nei musei e/o eventi (come Arena di Verona, Reggia di Venaria) e relatore di vari argomenti legati alla LIS, all’arte Sorda e all’accessibilità.