Odio, violenza e discriminazione rappresentano sfide profonde che interessano ogni ambito della nostra società, dal mondo digitale agli spazi quotidiani in cui viviamo, studiamo e lavoriamo.
L’utilizzo dei social media, pur essendo strumento di connessione, ha spesso annullato il filtro della dignità e della responsabilità. Le parole si trasformano in veicoli di odio, con conseguenze che si riflettono tanto nell’ambito virtuale quanto nella realtà concreta.
L’odio e la violenza non si limitano al contesto online, ma si manifestano anche nelle violenze silenziose che affliggono la nostra quotidianità e rimangono spesso invisibili agli occhi della società.
UNITE Foundation opera con rigore e determinazione per promuovere i diritti civili, valorizzare la diversità, tutelare le persone con disabilità, contrastare la violenza di genere, affrontare la devianza giovanile e favorire la coesione sociale, costruendo una società fondata su equità e responsabilità.
Dati di riferimento:
- 114 donne uccise nel 2024 (femminicidi, lesbicidi, transcidi).
- Oltre 2.000 orfani di femminicidi stimati in Italia dal 2000 a oggi.
- Adolescenti LGBTQIA+ con rischio 2–7 volte maggiore di ideazione suicidaria a causa di mancanza di tutele e normative specifiche contro l’omolesbobitransfobia.
- Aumento del +32% di violenze con persone con disabilità dal 2017 al 2019 (da 157 a 207 casi).
- L’87% degli abusi contro persone con disabilità è commesso da una persona vicina (caregiver, partner): vittime spesso invisibili poco protette da leggi a supporto.
- Aumento di autolesionismo e tentativi di suicidio tra i giovani.
- Le derive violente e discriminatorie nei contesti scolastici e digitali colpiscono soprattutto adolescenti fragili o discriminati: la narrazione dell’odio è ormai normalizzata nei linguaggi giovanili online e offline.
Il Comitato promotore di UNITE Foundation presenterà le linee programmatiche di lavoro e sviluppo progettuale insieme ad Istituzioni e Partner.