PDR EP03 - INVERNOMUTO PRESENTA BLACK MED
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ɪɴᴠᴇʀɴᴏᴍᴜᴛᴏ |Black Med - sessioni di ascolto
About this event
Il Mar Mediterraneo è da sempre lo spazio fluido dello scambio, dell’intreccio di culture, del trasferimento di conoscenze e merci, ma anche scenario di conflitti per il predominio economico e, oggi più che mai, luogo e simbolo della speranza e del pericolo per un’umanità migrante.
Seguendo la teoria della studiosa Alessandra Di Maio sul “Mediterraneo nero”, che avvicina e separa l’Europa dall’Africa, Black Med mira a intercettare le traiettorie che i suoni e le musiche tracciano attraversando quest'area proteiforme. Divise in diversi capitoli, le sessioni di ascolto di Black Med si basano su un DJ set supportato da una serie di proiezioni di slide contenenti testi teorici e retroscena che fanno riferimento a brani musicali, raggruppati per temi elegiaci. Le sessioni esplorano diversi percorsi di movimento sonoro, toccando argomenti come gli usi alternativi della tecnologia, le migrazioni, le periferie e la comunicazione interspecie.
In occasione di Post Disaster Rooftop Invernomuto presenta 4 capitoli della serie, suddivisi in due giorni: Black Med, Chapter I e Black Med, Chapter III—entrambi commissionati da Manifesta 12, Palermo e che rappresentano la fasi iniziali della ricerca—e successivamente Black Med, Chapter IV—che espande il lavoro sul Mediterraneo includendo una deviazione nel Golfo Persico—e Black Med, Chapter VII concentrato invece, sull'area balcanica, le sue storie e i suoi confini militarizzati, per indagare le molteplici direzioni sonore tracciate nell’Adriatico.
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𝗜𝗡𝗙𝗢:
↬evento gratuito su prenotazione
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ɪɴᴠᴇʀɴᴏᴍᴜᴛᴏ è il nome della personalità artistica generata nel 2003 da Simone Bertuzzi (Piacenza, 1983) e Simone Trabucchi (Piacenza 1982. Vivono e lavorano a Milano). Invernomuto è autore di progetti di ricerca articolati nel tempo e nello spazio, da cui derivano cicli di opere fra loro interconnesse. Su una base teorica comune Invernomuto tende a ragionare in modo aperto e rizomatico, sviluppando differenti output che assumono la forma di immagini in movimento, suoni, azioni performative e progetti editoriali, nel contesto di una pratica definita dall’utilizzo tanto disperso quanto puntuale di media differenti. La realtà vi è osservata secondo principi e interessi documentaristici, ma per restituirne una rappresentazione immaginifica e quasi astratta, che apre a margini di riflessione e interrogazione critici.
http://www.invernomuto.info/