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UNA RIGA NERA AL PIANO DI SOPRA
Stagione Teatrale '22/23. Comune di Collecchio - Parchi del Ducato - associazione UOT/Teatro alla Corte
Quando e dove
Data e ora
Inizia: sab 25 mar 2023 21:00 CET
Località
Teatro Alla Corte 10 Strada Giarola 43044 Pontescodogna Italy
Politica di rimborso
Informazioni sull'evento
25 marzo | ore 21
UNA RIGA NERA AL PIANO DI SOPRA
Monologo per alluvioni al contrario
di e con Matilde Vigna
aiuto regia Anna Zanetti | dramaturg Greta Cappelletti | progetto sonoro Alessio Foglia | disegno luci Alice Colla | costumi Lucia Menegazzo | produzione ERT/Teatro Nazionale | foto di scena Mario Zanaria
Autunno 1951: piove. La piena del Po rompe gli argini e il Polesine diventa un enorme lago di 70 chilometri quadrati. Si fugge senza poter scegliere cosa portare, si fugge per poter tornare, si torna per ricominciare.
Autunno 2021: piove.
Una donna è alle prese con l’ennesimo trasloco, scandaglia le stanze, e decide di portare via tutto. Tutto quello che ha. Una riga nera al piano di sopra intreccia le due storie, la tragedia naturale e la tragedia personale: perdita, smarrimento, fuga delle proprie case da un lato - separazioni, traslochi, mutui dall’altro.
Un monologo sullo sradicamento volontario e involontario, sui grandi e piccoli eventi che cambiano le nostre vite che si apre alla domanda: sarebbe mai possibile per noi perdere veramente tutto? Fare i conti con il caos, con quello che non possiamo calcolare, con la paura di perdere tutto - è questo il centro tematico affrontato attraverso un lavoro di studio approfondito dell’alluvione del Polesine del 1951, attraverso le parole di chi ha vissuto il disastro allora e l’ironia di una donna di oggi, che guarda al proprio disastro precario, personale e generazionale, cercando nuove possibili strade.
Il progetto sonoro di Alessio Foglia crea l’ambiente in cui Matilde Vigna colloca le sue parole. Nella scena spogliata il suono ci accompagna, ci traghetta tra passato e presente, diventa presenza, luogo, evento. Il rumore della piena, l’eco dell’alluvione, il silenzio che resta.
MATILDE VIGNA
Nasce in provincia di Rovigo nel 1988. Dopo la maturità scientifica e la laurea magistrale in Relazioni Internazionali, nel 2015 si diploma alla Scuola del Teatro Stabile di Torino, sotto la direzione di Valter Malosti.
Nel biennio 2015-2016 partecipa al corso di Alta Formazione di Emilia Romagna Teatro diretto da Antonio Latella. Santa Estasi, il progetto-maratona conclusivo del percorso, è vincitore del premio Ubu 2016 come miglior spettacolo e migliori attori under 35.
In teatro ha collaborato con Valter Malosti (Arialda, Antonio e Cleopatra), Antonio Latella (Santa Estasi, Aminta), Leonardo Lidi (Spettri, Qualcuno che tace: il teatro di Natalia Ginzburg, La casa di Bernarda Alba) Michele Di Mauro (Causa di beatificazione), Liv Ferracchiati (La tragedia è finita, Platonov), Pier Lorenzo Pisano (Senet) e numerose compagnie indipendenti.
Premio Ubu 2019 come miglior attrice o performer under 35 e Premio Eleonora Duse attrice emergente stagione 2020/21.
Ha fatto parte del gruppo scelto dal Teatro Bellini di Napoli per il progetto Zona Rossa, che ha visto gli artisti chiusi in teatro per 76 giorni (20/12/2020 - 05/03/2021).