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Laboratorio teatrale permanente di Zahr Teatër - Anno 2023
Da gennaio a giugno iniziamo il nostro nuovo laboratorio teatrale. Ogni sabato e domenica pomeriggio. Leggere l'evento per i dettagli!
Quando e dove
Data e ora
sab 4 feb 2023 16:00 - dom 4 giu 2023 19:00 CET
Località
Slow Mill 32 Via Volturno 20124 Milano Italy
Informazioni sull'evento
Da gennaio 2023 iniziamo il nostro nuovo laboratorio teatrale. Ogni sabato e domenica dalle 16.00 alle 19.00. Tre ore al giorno per due giorni consecutivi. A frequenza libera, aperto a tutti, fino a giugno 2023. Il laboratorio si svolgerà solo se durante le singole giornate saranno partecipi almeno 3 persone.
La prenotazione alla mail info@zahrteater.com è quindi obbligatoria.
Il laboratorio si svolgerà presso lo spazio "Slow Mill" in Via Volturno 32, in zona Isola a Milano.
Vogliamo creare uno spazio permanente e inclusivo di apprendimento e allenamento dell’arte attoriale. Sia per gli appassionati che si affacciano timidamente al teatro avendone intuito la vera importanza al di là della sua spettacolarità, sia per i professionisti, i quali comprendono quanto una pratica quotidiana di allenamento teatrale aiuti a progredire e a essere “pronti” quando il lavoro chiama.
Vogliamo che sia un luogo nel quale, come diceva Jerzy Grotowski, “arrivare ad incontrarti per non perderti più tra la folla, né tra le parole, […] rinunciare alla paura ed alla vergogna alle quali mi costringono i tuoi occhi appena gli sono accessibile “tutto intiero”. Non nascondermi più, essere quello che sono. Almeno per qualche minuto, dieci minuti, venti minuti, un’ora. Trovare un luogo dove tale essere in comune sia possibile…”
Il laboratorio teatrale di Zahr Teatër si propone quindi di creare un ambiente dove tutto questo sia possibile. Un luogo quindi che vuole essere un punto di riferimento per chi si avvicina all’arte attoriale, e anche per chi già è professionista ma ha bisogno costante di stimoli e di occhi esterni che osservano, consigliano e aiutano a vedersi da fuori.
Durante il tempo a disposizione, lavoreremo su un training teatrale comune, per sviluppare nel corpo dell’attore elasticità, resistenza, forza, riflessi, ritmo e capacità vocali, a partire da esercizi tratti dalle più disparate discipline: atletica, acrobatica, giocoleria, danza, arti marziali orientali. Questo allenamento indispensabile ci aiuterà a riprendere confidenza con il nostro corpo, liberandolo dagli automatismi quotidiani, rendendolo disponibile al lavoro creativo.
Quindi successivamente affronteremo testi teatrali, monologhi e dialoghi di scene famose e meno famose della drammaturgia mondiale, prendendoli inizialmente alla lontana, cominciando a improvvisare in scena ed alternandoci sul palco diventando di volta in volta attori e spettatori critici dei nostri compagni. Sotto la guida del regista e pedagogo Mateo Çili comprenderemo come far uso del nostro corpo, che è il nostro strumento creativo, per riuscire ad essere credibili e veri in scena, così come vivi e ricettivi nella vita reale.
Per fare questo, studieremo:
– l’organicità, unire corpo mente, per agire e reagire naturalmente agli stimoli provenienti dall’esterno.
– le azioni fisiche per rendere ogni movimento in scena pieno di logica e coerenza.
– la drammaturgia dell’attore per indagare tutte le proprie possibilità espressive del nostro corpo poetico.
Il laboratorio sarà a offerta libera consapevole: ciascuno paga in proporzione alle proprie possibilità economiche, una scelta questa molto utile per permettere a chiunque di frequentare. Crediamo che il primo passo sia anche questo: un riconoscere il valore che questo tipo di pratica ha per ciascuno di noi.
Per candidarsi scrivere una mail a info@zahrteater.com almeno un giorno prima del laboratorio, allegando tutto ciò che pensiate possa essere utile per descrivere voi stessi e la passione per il teatro.
Per saperne di più:
Mateo Çili è attore di teatro e cinema, musicista, pedagogo e regista teatrale e cinematografico albanese, diplomato all’Accademia del Teatro Stabile del Veneto. Si specializza con gruppi e maestri internazionali del teatro, come Mamadou Dioume, Renato Giuliani, Ludwik Flaszen, The Workcenter of Jerzy Grotowski and Thomas Richards, Odin Teatret, Nordisk Teaterlaboratorium. Segue un percorso personale sul corpo, unendo natura, arti marziali e teatro. Organizza workshop intensivi per trasmettere le proprie conoscenze, anche in contesti culturali alternativi. Nel 2016 decide di fondare Zahr Teatër per individuare un ristretto gruppo di lavoro, col quale porta avanti in maniera totale spettacoli, ricerca teatrale, pedagogia e dimostrazioni di lavoro.
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Info sull'organizzatore
ażżardo s. m. [dal fr. hasard, che a sua volta è dall’arabo volg. az–zahr «dado»]. –
Rischio, cimento: esporre all’azzardo la vita, la propria fortuna; mettersi all’azzardo di perdere ogni cosa;
Atto temerario, pericoloso: fu un bell’azzardo il suo, di entrare disarmato in quel covo di malviventi
Zahr Teater, teatro popolare di ricerca, è fatto da persone vive che fingono per persone vive che credono. Racconta storie credibili e incredibili di tutti i tempi. Parte da quello che c’è, e di quello che c’è non manca nulla. È un mestiere, un’arte, una continua scoperta. È un azzardo. Non è un teatro commerciale, né sperimentale, né intellettuale. È un teatro colto, ma comprensibile a tutti. È un teatro d’emergenza. Si basa su situazioni primarie, riconoscibili, universali: vuole andare all’essenza d’ogni storia, niente orpelli, fronzoli o divagazioni.
Mescola i generi e gli stili. Cerca il rispetto e la leggerezza, ma si schiera, non è mai neutrale. Mostra sempre il suo punto di vista. È sempre qui e ora: mette tutto in discussione, non accetta niente di prestabilito e imposto. Nasce nell’improvvisazione e muore nell’improvvisazione.
Gli artisti di Zahr Teater devono essere prima di tutto ladri molto rispettabili. Sono anche autori e coltivano la responsabilità autoriale di ciò che fanno, dicono e raccontano in scena. Sono sempre al servizio della storia che viene raccontata. L’attore prima di andare in scena non spera che vada tutto bene; spera che succeda qualcosa.
Zahr Teater vuole raccontare storie che facciano sognare, ridere, piangere e pensare chi le vede e ascolta. E che diano da mangiare a chi le fa. Parla delle cose che ci stanno a cuore. Contamina generi diversi, dal più basso al più alto, mettendo lo stile e la bellezza al servizio della storia. Mischia le lingue, usa i dialetti, inventa un linguaggio nuovo e diretto.
Cerca il modo di rianimare in un’epoca in cui gli altri mezzi di comunicazione hanno ridotto l’attività del pubblico a zero e hanno abituato il pensiero all’inerzia. Il Pubblico è diventato passivo e privo di spirito critico. Se l’illusione mediatica è collusione delle coscienze, al teatro non resta che prender coscienza di questa delusione, e cercare una nuova illusione che sia allusione ai giochi bastardi del potere, dell’economia, delle decisioni di un impersonale destino.
Del resto, se il-ludere, col-ludere, de-ludere sono le forme sviate, nell’uso che se ne fa, del ludere (giocare), allora tanto vale prendersi gioco dei giocatori, mettere loro in faccia la verità.
Zahr Teater è un teatro laboratorio, dove esiste il diritto di sbagliare e il dovere di migliorare. Una scelta indispensabile per creare i propri spettacoli nella tranquillità necessaria, lontano dalle logiche economiche che sovrastano il lavoro teatrale. Il laboratorio è indispensabile anche come un luogo quotidiano nel quale gli attori possono continuare a crescere dal lato spirituale, umano e professionale, lontano dalle banalità della vita di tutti i giorni.
Il laboratorio si prefigge di:
- studiare l’arte della recitazione inventando una personale poetica e visione teatrale.
- creare una possibilità altra di studiare teatro, per coloro che hanno volontà e passione ma non hanno avuto il modo di frequentare accademie o altre istituzioni riconosciute.
- dare agli attori usciti dalle accademie, una specializzazione e un ambiente nel quale rimanere preparati al lavoro futuro.
- crescere una compagnia di attori giovani e creare una serie di spettacoli come risultato delle ricerche del laboratorio.
Tutte le persone che lo desiderano, saranno accettate per lavorare insieme per un certo periodo, alla fine del quale, verranno accettati o meno come parte di Zahr Teater.