AL CENTRO DI ROMA: La Madonna con il Bambino di Michele da Firenze
Data e ora
AL CENTRO DI ROMA. STORIA, ARTE, ARCHITETTURA E MUSICA AL VIVE La Madonna con il Bambino di Michele da Firenze con Aldo Galli
Informazioni sull'evento
AL CENTRO DI ROMA. STORIA, ARTE, ARCHITETTURA E MUSICA AL VITTORIANO E PALAZZO VENEZIA
Rassegna a cura di Edith Gabrielli
Ciclo Messi in luce. Dipinti e sculture di Palazzo Venezia a cura di Silvia Ginzburg, Università di RomaTre
CONFERENZA
Aldo Galli, storico dell'arte
presenta
La Madonna con il Bambino di Michele da Firenze
Michele da Firenze, allievo di Lorenzo Ghiberti nei primi anni del Quattrocento, è stato il primo scultore italiano a dedicarsi in maniera esclusiva alla terracotta, un'arte che conosceva allora un'autentica rinascita. Lavorando in molti centri italiani, Michele realizzò in argilla opere di ogni genere: polittici, sepolcri e gruppi monumentali, ma anche un gran numero di tabernacoli destinati alla devozione domestica, come quello del Museo di Palazzo Venezia. I costi ridotti della materia prima ebbero conseguenze decisive nella diffusione della scultura nelle case del XV secolo: nel giro di pochi anni le Madonne col Bambino di Michele da Firenze, di Donatello o di Luca della Robbia, con la loro affettuosa naturalezza, sostituirono nelle camere i dipinti su tavola della tradizione trecentesca.
Aldo Galli è professore ordinario di Storia dell’arte moderna all’Università di Trento. Le sue ricerche si sono concentrate su temi di pittura e scultura del Rinascimento nell'Italia centrale e settentrionale, nonché sulle relazioni tra arte italiana e arte europea nel Quattrocento. Ha dedicato libri, articoli e saggi ad artisti celebri quali Lorenzo Ghiberti, Donatello o i fratelli Pollaiolo, ma ha approfondito anche contesti meno indagati dagli studi, quali la scultura del Quattrocento a Ferrara, la diffusione della scultura in terracotta nell’Italia settentrionale, l’arte del Rinascimento a Genova. Tra le molte mostre che ha curato o alle quali ha collaborato si segnalano Mantegna, 2008; Le arti a Siena nel primo Rinascimento, 2010; Le Dame dei Pollaiolo, 2014-2015; Scultura in terracotta a Padova nel Rinascimento, 2020; Donatello, il Rinascimento, 2022. È membro del Collegio scientifico della Fondazione Federico Zeri presso l’Università di Bologna.
MESSI IN LUCE. DIPINTI E SCULTURE DI PALAZZO VENEZIA
a cura di Silvia Ginzburg, Università di RomaTre
Il VIVE propone una serie di incontri con storici dell’arte di punta attorno a dipinti e sculture di Palazzo Venezia. Volta a volta un’opera scelta per essere presentata al pubblico viene sottoposta a un’indagine serrata che ne illumina l’iconografia, lo stile, la provenienza, la tecnica, la storia della commissione, ricostruendone il contesto e il significato originari e ripercorrendone le vicende prima della sua entrata nel museo, fino alle ragioni della sua presenza lì. Accanto ad opere celebri di cui verranno svelati aspetti poco noti, come il Doppio ritratto di Giorgione, ne figureranno altre meritevoli di essere rivalutate, destinate alla devozione domestica come il tabernacolo di Michele da Firenze e a un pubblico non aristocratico, come la statua di legno dipinto di Pietro Alamanno; si spazierà poi da una piccola testina di illustre provenienza attribuita a Nicola Pisano ai finissimi marmi rinascimentali di Mino da Fiesole, alla maniera bizzarra del pittore cinquecentesco Lelio Orsi, ai modelli dello scultore Francesco Algardi, al dipinto di Donato Creti, definito da Roberto Longhi il “Watteau bolognese”.
Attraverso il racconto avvincente delle ricerche compiute sull’opera messa in luce, ne viene svelata la storia: come, quando, per chi, con quale funzione è stata creata; che rapporto aveva con il suo contesto; attraverso quali vicende è arrivata fino a noi; come è stata vista attraverso i secoli e come la vediamo oggi, e perché.
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